Il gip choc sui terapisti indagati. «Troppo disturbati per arrestarli»
Almeno cinque professionisti al centro del sistema Val d’Enza hanno scampato i domiciliari perché risultano traumatizzati da violenze sessuali in tenera età. Questo però rivela in che mani siano finiti decine di bambini.
di Maurizio Tortorella – La Verità 30 giugno 2019
Poveretti, gli indagati nell’inchiesta «Angeli e demoni» di Reggio Emilia. Poveretti, perché anche alcuni di loro hanno avuto «esperienze traumatiche nell’infanzia, simili a quelle patite dai minori» sui quali – secondo la Procura – tra 2016 e 2018 hanno esercitato terribili pressioni e inaudite violenze psicologiche.
Non finisce davvero più di stupire, l’inchiesta emiliana che da tre giorni sconvolge l’Italia. Da quell’indagine, che ha al centro il Comune di Bibbiano, per strati successivi sta uscendo il nero quadro di un «sistema criminale» fatto di pubblici amministratori, assistenti sociali e psicologi interessati soltanto a strappare bambini alle famiglie d’origine per assegnarli ad altre famiglie o collocarli in centri d’affido temporaneo: ma sempre inventando abusi inesistenti, o certificando false situazioni di disagio e di pericolo.