Così Foti innestava dubbi nelle sedute coi minori – Resto del Carlino 9.5.23

“Tuo padre ti aveva proposto sesso e violenza, da quel che sappiamo…”. I carabinieri accesero i fari investigativi su due sorelle adolescenti dopo aver intercettato la frase che Claudio Foti, psicologo del centro ‘Hansel e Gretel’ di Torino, pronunciò durante la seduta di psicoterapia praticata nell’ottobre 2018 a una di loro, la più grande: lei, nata nel 1999, all’epoca aveva 18 anni. “Ma dal controllo in banca dati, non risultavano però abusi sessuali a carico del padre”: fu la prima anomalia che spinse i carabinieri ad analizzare anche questa vicenda, dopo che già stavano indagando su quelle di altri minori. Lo racconta il maresciallo capo Giuseppe Milano, nella sua deposizione-fiume proseguita ieri, come testimone del pm Valentina Salvi, nel processo con rito ordinario sui presunti affidi illeciti di bambini a Bibbiano, che conta 17 imputati. Continua a leggere

Parla Valeria Donati – 19.6.21

Inchiesta ’Diavoli della Bassa’, parla la psicologa Donati: “Era il tribunale ad allontanare i minori. E anche la Corte Europea difese l’operato dei giudici”

di Viviana Bruschi – Il Resto del Carlino

(19.6.21) Dottoressa Valeria Donati, a distanza di oltre vent’anni dalla ‘vicenda pedofili’, tornata alla ribalta con Veleno e Amazon Prime, procederebbe allo stesso modo?

“Alla luce della gogna mediatica che mi ha colpito, la risposta è sì. Era il mio lavoro. Non toccava a me vagliare la credibilità dei bambini, ma avevo l’obbligo per legge di segnalare qualsiasi notizia di reato”.

Come si è avvicinata al loro vissuto?

“Con cautela, ascoltando la loro sofferenza; ero formata a metodi di intervista non suggestivi. Ho sempre lavorato in una equipe, con colleghi molto preparati. Il nostro lavoro è stato vagliato in tutte le sedi giudiziarie, abbiamo lavorato di concerto con la magistratura, e ciò è stato precisato anche nella sentenza della Corte d’Appello di Ancona, ottobre 2020, che, rigettando per la terza volta la richiesta di revisione dei processi penali (caso Scotta, ndr), precisa che eravamo in tanti e con diversi ruoli a raccogliere le confidenze dei vari bambini”. Continua a leggere